Skip to content Skip to footer

Benvenuti a Castell’Arquato

Benvenuti a Castell’Arquato bellissimo borgo medioevale e città d’arte. Strategicamente situato sulle prime alture della Val D’Arda, il borgo medioevale e’ arroccato lungo la collina, e domina il passaggio. Dista a circa trenta chilometri dal capoluogo Piacenza e poco di più da Parma. Il centro storico si é sviluppato sulla riva sinistra del torrente Arda. Il borgo è costruito secondo la struttura dei borghi medioevali e non ha subito negli anni modifiche degne di nota. Un borgo in cui cultura, storia, ricchezze naturalistiche e gastronomia si fondono in una armonia perfetta. Numerosi eventi che si svolgono nel paese e nei territori vicini sono un attrattiva imperdibile.

Curiosità a Castell’Arquato

La Torretta

Da fonti ottoncentesche apprendiamo che cento tese (1 tesa =1.7 m) a SUD-OVEST del paese su un poggio in posizione dominante su tutte le vie di accesso, vi era un antica torre quadrata che serviva da vedetta con mura di cinque braccia di larghezza (circa 3 metri). Oggi nel luogo sono ricoscibili solo pochi ruderi.

L’assedio del 1316

La lotta mortale tra Galeazzo Visconti ed Alberto Scoto durava ormai da diversi anni. Il vecchio condottiero Guelfo si era impadronito di Piacenza e costituiva una minaccia troppo forte per la nascente signoria Viscontea.

Le ”Case Arse”

La localit? si raggiunge partendo da dove era ubicato il convento dei Riformati oltre il ponte sull’Arda. Sembra che in questo luogo sorgesse un agglomerato abitativo, ci? parrebbe confermato dalle continue scoperte fatte nei secoli passati di fondamenta di case e di sepolcri con scheletri coperti di lastre di pietra .

La nostra ”Vandea”

Se tutti conoscono i moti controrivoluzionari vandeani, meno conosciuta ? l’insurrezione del 1805 nelle nostre vallate contro gli occupanti francesi. Esasperati dal comportamento delle truppe francesi, ostili alla repubblica, guidati da esponenti della nobilt? e del clero i valliggiani si sollevarono. Un folto gruppo di insorti devast? gli uffici del locale Pretorio il 30 Dicembre, provocando la reazione del presidio che assieme a nuovi reparti francesi disarm? i ribelli parecchi dei quali furono fucilati nel cortile della Rocca, la rivolta fu repressa nel sangue.

La nostra ”Vandea”

Se tutti conoscono i moti controrivoluzionari vandeani, meno conosciuta ? l’insurrezione del 1805 nelle nostre vallate contro gli occupanti francesi. Esasperati dal comportamento delle truppe francesi, ostili alla repubblica, guidati da esponenti della nobilt? e del clero i valliggiani si sollevarono. Un folto gruppo di insorti devast? gli uffici del locale Pretorio il 30 Dicembre, provocando la reazione del presidio che assieme a nuovi reparti francesi disarm? i ribelli parecchi dei quali furono fucilati nel cortile della Rocca, la rivolta fu repressa nel sangue.

Gli ulivi della valle

Le cronache dei secoli scorsi tramandano che la costa destra dell’Arda era un tempo ricca di ulivi che vi prosperavano quasi spontanei e fornivano un olio eccellente. Negli anni successivi questa coltura ? stata abbandonata e gi? nell’ottocento si hanno notizie di poche piante e piccoli boschi di ulivo di cui oggi rimangono rarissimi esemplari .

L’archivio scomparso

L’archivio della Coleggiata di Castell’Arquato era un tempo ricchissimo di pergamene e codici inerenti la storia e le vicende del borgo. Dalle notizie di alcuni scrittori si apprende che un canonico archivista trafug? diverse pergamene per venderle ad un libraio di Piacenza il quale se ne serv? per rilegare i libri ”all’olalndese”. Chiss? quante notizie sono anadate perdute per colpa di chi si era rivelato indegno del compito affidatogli.

Iscriviti alla nostra newsletter
Resta aggiornato su tutte le nostre novità

CONTATTI

+393316357929

info@tollaravini.it

AZIENDA

LA TOLLARA SOCIETA’ AGRICOLA S.S.

Via Gasperini n. 613 – 29010 Alseno (PC) – Italia

P. IVA/C.F. 01522450335

SERVIZIO CLIENTI

Cookie Policy

Termini e condizioni

Spedizione e resi

© 2024 by LoL Studio.